
Grazie all'analisi delle informazioni disponibili sul manganese, gli autori del documento, V. D. Gómez-Miguel e V. Sotés, presidente della Commissione Viticoltura dell'OIV, forniscono delle basi solide relativamente alla questione del manganese in viticoltura.
Questi lavori sono stati presentati in occasione delle riunioni dell'OIV di aprile 2014 nell'ambito della consultazione realizzata presso i suoi Stati membri circa il contenuto di manganese nei suoli, nell’uva, nei mosti e nei vini; l'influenza dei terreni sulla migrazione del manganese verso la pianta; l'influenza delle tecniche di vinificazione sul livello di manganese nei vini e altre informazioni complementari sulla tossicità del manganese.
Questa pubblicazione è disponibile solo in spagnolo e può essere scaricata qui.

I 16 partecipanti di otto nazionalità diverse di questa nuova edizione incontreranno oltre 500 professionisti del settore del vino in 24 paesi produttori e/o consumatori dei cinque continenti.
In questa occasione, il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, ha sottolineato l'importanza della rete creata da questo corso di formazione oltre 25 anni fa, sia per quanto riguarda i diplomati e le università, sia per le aziende coinvolte in questa iniziativa unica. Ha inoltre posto l’accento sull'adeguamento di questo corso di formazione internazionale rispetto alla crescente globalizzazione dei mercati viticoli.
Per ulteriori informazioni sull'OIV MSc in Wine Management: www.oivmsc.org.


"le raccomandazioni dell’OIV sono espressamente assimilate a norme di diritto dell’Unione per quanto riguarda i metodi di analisi per determinare la composizione dei prodotti del settore vitivinicolo, i requisiti speciali applicabili, in termini di pratiche enologiche, alle importazioni di vino proveniente da paesi terzi, nonché i requisiti di purezza e le specifiche delle sostanze impiegate nell’ambito delle pratiche in parola" (§61)
"le raccomandazioni (…) le quali (…) vertono su nuove pratiche enologiche, su metodi di analisi per determinare la composizione dei prodotti del settore vitivinicolo o su requisiti di purezza e specifiche di alcune sostanze impiegate nell’ambito delle menzionate pratiche, sono tali da incidere in modo determinante sul contenuto della normativa adottata dal legislatore dell’Unione nell’ambito dell’organizzazione comune dei mercati vitivinicoli. " (§63)
"tali raccomandazioni, segnatamente stante il loro inserimento nel diritto dell’Unione (…) hanno effetti giuridici, ai sensi dell’articolo 218, paragrafo 9, TFUE, in detto ambito e che l’Unione, sebbene non sia parte dell’accordo OIV, è autorizzata a stabilire una posizione da adottare a suo nome relativamente a siffatte raccomandazioni, tenuto conto della loro incidenza diretta sull’acquis dell’Unione nell’ambito di cui trattasi. " (§64)

Questa edizione ha permesso a Olivier Serra, con la tesi in storia del diritto "Il legislatore e il mercato vinicolo nella Terza Repubblica", di ottenere il Gran Premio. L'Accademia ha inoltre consegnato un Premio per l'iniziativa all'associazione Wine Mosaic, per il suo progetto volto alla protezione e alla promozione dei vitigni meno noti. Il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, presente alla cerimonia, si è congratulato con i vincitori e ha messo in evidenza le attività a favore della ricerca scientifica realizzate dall'Accademia Amorim e il ruolo di osservatrice che essa ricopre presso l'OIV.


In questa occasione, Jean-Marie Aurand ha incontrato il direttore nazionale del dipartimento di agricoltura e allevamento (SAG), Ángel Sartori, insieme al capo del sottodipartimento di vitivinicoltura, sicurezza degli alimenti e biotecnologia, Alejandra Aburto Prieto, al delegato cileno presso l'OIV, Joaquín Almarza Serrano, e del capo della divisione di protezione agricola e forestale, Rodrigo Astete Rocha.
Durante questo incontro, il direttore nazionale del SAG ha ricordato che il Cile è membro dell'OIV da oltre 60 anni. Ha inoltre sottolineato l'alta considerazione che il suo paese, grande attore del mercato mondiale, accorda all'attività dell'OIV e ha confermato il suo completo sostegno all'Organizzazione.
Jean-Marie Aurand ha espresso l'augurio che il Cile possa rafforzare ulteriormente la sua presenza presso l'OIV, coinvolgendo gli esperti a partecipare ai vari lavori.
Sono stati altresì organizzati diversi incontri sul territorio con le aziende del settore vitivinicolo cileno, che hanno permesso un interessante scambio di vedute sul mercato mondiale del vino, le sue evoluzioni e le sue prospettive.
