
Questa edizione ha permesso a Olivier Serra, con la tesi in storia del diritto "Il legislatore e il mercato vinicolo nella Terza Repubblica", di ottenere il Gran Premio. L'Accademia ha inoltre consegnato un Premio per l'iniziativa all'associazione Wine Mosaic, per il suo progetto volto alla protezione e alla promozione dei vitigni meno noti. Il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, presente alla cerimonia, si è congratulato con i vincitori e ha messo in evidenza le attività a favore della ricerca scientifica realizzate dall'Accademia Amorim e il ruolo di osservatrice che essa ricopre presso l'OIV.


In questa occasione, Jean-Marie Aurand ha incontrato il direttore nazionale del dipartimento di agricoltura e allevamento (SAG), Ángel Sartori, insieme al capo del sottodipartimento di vitivinicoltura, sicurezza degli alimenti e biotecnologia, Alejandra Aburto Prieto, al delegato cileno presso l'OIV, Joaquín Almarza Serrano, e del capo della divisione di protezione agricola e forestale, Rodrigo Astete Rocha.
Durante questo incontro, il direttore nazionale del SAG ha ricordato che il Cile è membro dell'OIV da oltre 60 anni. Ha inoltre sottolineato l'alta considerazione che il suo paese, grande attore del mercato mondiale, accorda all'attività dell'OIV e ha confermato il suo completo sostegno all'Organizzazione.
Jean-Marie Aurand ha espresso l'augurio che il Cile possa rafforzare ulteriormente la sua presenza presso l'OIV, coinvolgendo gli esperti a partecipare ai vari lavori.
Sono stati altresì organizzati diversi incontri sul territorio con le aziende del settore vitivinicolo cileno, che hanno permesso un interessante scambio di vedute sul mercato mondiale del vino, le sue evoluzioni e le sue prospettive.


Nato a Cerea (VR) nel 1953 e residente a Fumane, Roberto Ferrarini vantava molto titoli. È stato autore di oltre 150 lavori, pubblicazioni e comunicazioni nazionali e internazionali di carattere scientifico, tecnico e divulgativo. Direttore di ricerca e di servizi di sviluppo, oltre che di ricerca universitaria, è stato inoltre responsabile scientifico di diversi progetti finanziati dalla regione Veneto. Quale professore nel corso di Scienze e tecnologie viticole ed enologiche presso l'Università di Verona, Ferrarini era membro dell'Accademia italiana della vite e del vino e apparteneva inoltre alla delegazione italiana presso l'OIV per conto del ministero dell'Agricoltura, nello specifico, presso la Commissione “Enologia” e il Gruppo di esperti “Tecnologia”.


Questa presentazione dà seguito alla visita del direttore generale, avvenuta lo scorso settembre, per presentare ai professionisti del settore l'attività scientifica e tecnica dell'OIV e rafforzare lo scambio di conoscenze. Il direttore generale del ministero dell'Agricoltura israeliano, Ramy Cohen, si è rallegrato per questo secondo appuntamento presso la sede dell'OIV, dove la viticoltura israeliana ha avuto ancora una volta la possibilità di essere apprezzata come parte della cultura vinicola del Mediterraneo.

Da sinistra a destra:
Jean-Marie Aurand, direttore generale dell’OIV - Yossi Gal, ambasciatore d'Israele in Francia - Zahi Dotan, direttore generale dell’Israel Wine Grapes Board
Ramy Cohen, direttore generale, ministero dell'Agricoltura - Itzik Ben David, vicedirettore generale Commercio estero, ministero dell'Agricoltura

Creata nel 2009 su iniziativa del ministero francese dell'Istruzione superiore e della ricerca, la BSN, attraverso l'associazione con numerose università ed enti di ricerca, mira a far sì che tutti i docenti-ricercatori, i ricercatori e gli studenti dispongano di informazioni scientifiche adeguate e di strumenti quanto più efficaci possibile. Questo invito alla presentazione di progetti era volto a favorire la visibilità e la diffusione, attraverso il libero accesso in un ambiente digitale, dei corpus documentari di elevato interesse per la ricerca.
In collaborazione con l'OIV, questo progetto è stato sostenuto dall'Università della Borgogna e dal Centro nazionale di ricerca scientifica francese per conto della Maison des Sciences de l’Homme (MSH) di Digione, che dispone di una piattaforma Archivi-Documentazione-Digitalizzazione (ADN) che è una delle poche in Francia a garantire l'intera la catena dell'elaborazione dei dati.
In presenza di Francis Aubert, direttore della MSH di Digione, e di Yann Juban, assistente al direttore generale dell'OIV, il primo comitato di controllo si è riunito a Digione affinché i partner e i contributori del progetto potessero discutere le diverse fasi che consentiranno la pubblicazione online della collezione entro 18 mesi, per giugno 2016. La fase tecnica della digitalizzazione è già in corso, il 30% circa dei testi sono stati già trattati. Si proseguirà con una riflessione sugli strumenti di indicizzazione e di catalogazione al fine di “garantire uno strumento interdisciplinare di ricerca destinato sia alla comunità scientifica sia ai professionisti della filiera vitivinicola e al grande pubblico”, come ha ben sintetizzato il professor Laurent Gautier, responsabile del progetto.
Questo partenariato completa la nuova politica di pubblicazione scientifica digitale intrapresa dall'OIV ed esposta dal direttore generale nel corso dell'Assemblea generale dell'Organizzazione. Le pubblicazioni scientifiche presentate al Congresso sono già disponibili in OPEN ACCESS sul sito Web http://oiv.edpsciences.org/ e sulla rivista Bio Web of Conferences. Jean-Marie Aurand, indicando che il volume è equivalente a quello di cinque anni del Notiziario, si è detto felice che “queste azioni coordinate dell'OIV possano garantire la durevolezza e l'universalità dell'accesso all'informazione vitivinicola internazionale scientifica e tecnica”.