
Alla riunione, tenutasi a Beaune, in Borgogna, hanno partecipato oltre 125 giuristi provenienti da venti paesi diversi. Il tema era l'accesso ai mercati del vino e sono intervenuti relatori di organizzazioni intergovernative come l'OMC, l'OIV e l'Unione europea, di organizzazioni di categoria e giuristi ed economisti specializzati.
http://www.aidv.org/2014frbeaune/index.html
Aurand ha spiegato come il contributo scientifico e tecnico dell'OIV può favorire il commercio mondiale del vino, ricordando però che la sua attività si svolge nell'ambito di altri accordi internazionali in materia di proprietà intellettuale e di commercio.


De Miguel ha sottolineato l'importanza di mantenere e preservare i risultati ottenuti da un settore agricolo molto particolare, di evitare le perturbazioni dei mercati e di stabilire dei metodi di eccellenza. Aurand ha ringraziato la Spagna per il suo importante contributo tecnico e scientifico presso le varie commissioni dell'OIV e per la sua competenza, che va a beneficio dell'intera comunità vitivinicola mondiale.


Questa conferenza ha riunito oltre 250 partecipanti, principalmente provenienti dal settore vitivinicolo. In questa occasione, Jean-Marie Aurand ha presentato la congiuntura del settore vitivinicolo a livello mondiale e le sue principali evoluzioni. L'Australia è il 6º produttore e il 5º esportatore del mondo, oltre il 60% della produzione viene esportato.
Durante questo viaggio, il direttore generale ha incontrato il rappresentante del ministero dell'Agricoltura, Travis Power (sottosegretario), il delegato australiano presso l'OIV, John Power e gli esperti australiani presso l'OIV Creina Stockley (presidente della Commissione Sicurezza e salute) e Tony Battaglene (presidente del Gruppo di esperti Analisi economica e congiunturale).

- La Francia diventa nuovamente il primo produttore mondiale (46,2 Mio hl), davanti all’Italia, che registra un raccolto scarso (44,4 Mio hl)
- La Spagna ritrova un livello di produzione medio (37 Mio hl) dopo un'annata record nel 2013
- Buon livello di produzione negli Stati Uniti (22,5 Mio hl) per il terzo anno consecutivo
- Calo sensibile della produzione in Cile (10 Mio hl) e in diversi paesi dell'Europa orientale
- Produzione record in Nuova Zelanda (3,2 Mio hl) e forte aumento in Germania (9,7 Mio hl)

Durante la conferenza stampa che si è tenuta presso la sede dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino, il direttore generale, Jean-Marie Aurand, ha presentato le prime informazioni disponibili sulla produzione vitivinicola mondiale nel 2014.
Secondo le prime stime dell'OIV per il 2014, la produzione mondiale di vino, esclusi succhi e mosti, arriverebbe a 271 milioni di ettolitri, con un calo del 6% rispetto al 2013.
Aurand ha specificato che i dati relativi al 2013 sono stati rivisti al rialzo (287,6 Mio hl), data la vinificazione dei mosti d'uva messi in riserva, in particolare in Italia e in Spagna.

A poche settimane dall'apertura del Congresso mondiale della vigna e del vino, che si terrà a Mendoza, in Argentina (dal 9 al 14 novembre 2014), il direttore generale dell'OIV ha messo in evidenza anche il consolidamento del consumo mondiale, stimato allo stato attuale in 243 Mio hl.

Leggere il comunicato stampa completo
Presentazione PPT [FR]


Aurand ha esposto dettagliatamente i compiti e le attività dell'OIV e i vantaggi, in particolare per un paese consumatore, di unirsi ai lavori della comunità scientifica dell'Organizzazione.
L'ambasciatore coreano ha sottolineato l'aumento del consumo di vino nel proprio paese e il peso crescente dei paesi asiatici nel commercio mondiale viticolo. Il direttore generale dell'OIV ha ricordato che i contatti stabiliti a Seul con i ministri incaricati dell'alimentazione e dell'agricoltura hanno consentito di avviare un dialogo costruttivo e che si augura che l'ambasciata possa fungere da intermediario per trasmettere le informazioni ai responsabili degli affari esteri coreani e rafforzare il convincimento a divenire membro dell'OIV.