L’OIV riafferma l’importanza della cooperazione e della scienza al 23º Congresso del GiESCO

11 Aug 2025

L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino ha partecipato al 23º Congresso del GiESCO, uno degli incontri internazionali più importanti di scienziati, viticoltori e leader del settore. 

L’evento, dal titolo “Above and Below – Towards the Future”, si è tenuto dal 27 al 31 luglio 2025 presso l’Università Hochschule Geisenheim (Germania), con il patrocinio dell’OIV. Vi hanno partecipato 350 esperti di 23 paesi diversi, che si sono riuniti per discutere delle nuove e urgenti problematiche che riguardano la viticoltura.

 

Nel discorso introduttivo del congresso, il direttore generale dell’OIV, John Barker, ha sottolineato che “la cooperazione e la scienza sono il fulcro delle attività dell’Organizzazione”. Il DG ha affermato che “in questo momento cruciale per il settore vitivinicolo mondiale, ne abbiamo più bisogno che mai”. Queste parole rispecchiano lo scopo principale del congresso: riunire le menti più brillanti del panorama mondiale per condividere le conoscenze e proporre delle soluzioni applicabili a un paesaggio viticolo in evoluzione.

 

Con la crescente pressione esercitata sul settore dai cambiamenti climatici, dalle nuove preferenze dei consumatori e dall’aumento dell’incertezza commerciale e geopolitica, il congresso di quest’anno ha voluto enfatizzare il ruolo dell’innovazione scientifica e della cooperazione internazionale per modellare il futuro della vite e del vino.


 

Per l’occasione, il capo dell’unità “Viticoltura” dell’OIV, Enrico Battiston, ha presentato il nuovo Piano strategico dell’Organizzazione. Battiston ha ricordato le sei priorità strategiche, volte a guidare gli sforzi internazionali per costruire un settore viticolo più resiliente e sostenibile, riaffermando l’impegno dell’OIV per sostenere l’innovazione attraverso la scienza e le applicazioni pratiche.

 

Nel complesso, il programma scientifico del 23º Congresso del GiESCO ha offerto una notevole quantità di contributi, con 10 interventi plenari, oltre 100 presentazioni brevi e 170 poster scientifici. 

 

Sin dal 2003, l’OIV ha sostenuto il GiESCO, una delle principali piattaforme internazionali per la promozione della conoscenza e della cooperazione in ambito vitivinicolo.