L’Africa orientale si avvia verso la creazione di norme vitivinicole

05 Mar 2015

Il direttore generale dell'OIV ha presentato gli andamenti statistici e il funzionamento dell'Organizzazione, per poi procedere alla descrizione delle sue attività in materia di normalizzazione vitivinicola.

I rappresentati degli organismi nazionali di normalizzazione e dei professionisti del settore delle bevande alcoliche hanno sollevato numerose questioni riguardanti i processi di elaborazione e i rapporti con le norme del Codex Alimentarius. Alligator Makori, promotore del comitato di normalizzazione, ha evidenziato l’interesse crescente per il settore vinicolo, che sta conoscendo un incremento dei consumi.

Dopo la presentazione del dott. Jean-Claude Ruf, coordinatore scientifico dell'OIV, delle definizioni dei prodotti e delle norme analitiche, si è acceso un dibattito sui progetti normativi dell'Africa orientale riguardanti i vini fermi, i vini spumanti e quelli alcoolizzati.

Aurand si è rallegrato per la ricchezza degli scambi e l'interesse per il settore dimostrato dagli esponenti dei paesi dell’Africa orientale, in cui si registra una crescita del consumo di vini che condurrà a un aumento degli scambi e, quindi, alla necessità di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti attraverso norme internazionali riconosciute.

* La Comunità dell'Africa orientale è un'organizzazione regionale intergovernativa che comprende Burundi, Kenya, Ruanda, Tanzania e Uganda.