Trattamento del mosto con acido fumario per il controllo microbiologico
RISOLUZIONE OIV-OENO 738-2025
TRATTAMENTO DEL MOSTO CON ACIDO FUMARICO PER IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO
L’ASSEMBLEA GENERALE,
VISTO l’articolo 2, paragrafo 2 ii dell’Accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino,
CONSIDERATI i lavori del Gruppo di esperti “Tecnologia”,
CONSIDERATO che l’acido fumarico agisce come potente inibitore della fermentazione malolattica (FML) e come efficace battericida nei confronti dei batteri lattici già a basse dosi,
CONSIDERATO che, nel contesto del riscaldamento globale, preservare l’acidità malica può essere utile in alcuni tipi di vino,
CONSIDERATO che il monitoraggio della FML e l’inibizione dei batteri lattici possono contribuire a ridurre i livelli di SO2 durante la vinificazione,
DECIDE, su proposta della Commissione II “Enologia”, di introdurre la seguente pratica enologica nel capitolo 2, parte II, del Codice internazionale delle pratiche enologiche:
Parte II
Capitolo 2: Mosti
Scheda 2.1.28
TITOLO: Trattamento del mosto con acido fumarico per il controllo microbiologico
Classificazione:
Acido fumarico: additivo
Definizione:
Trattamento del mosto per inibire e ritardare lo sviluppo dei batteri lattici.
Obiettivi:
- Controllare la crescita e l’attività dei batteri lattici responsabili dell’innesco della fermentazione malolattica nel mosto e dell’eventuale spunto lattico;
- Ridurre la dose di anidride solforosa;
- Preservare l’acidità malica.
Prescrizioni:
- La dose massima di utilizzo è di 0,8 g/L;
- In determinati casi, come in quello di fermentazioni rallentate, l’aggiunta di acido fumarico può influire negativamente sulla cinetica della fermentazione alcolica;
- L’acido fumarico deve rispettare le prescrizioni del Codex enologico internazionale.
Raccomandazione dell’OIV:
Ammesso.