
Tra le 55 opere in gara provenienti da 17 paesi, la Giuria dei Premi dell'OIV, riunitasi l'8 luglio a Magonza (Germania) e presieduta dal Claudia Quini, ha assegnato 9 premi e 10 menzioni speciali dell'OIV.
Ospitata da Oleg Ungureanu, incaricato d'affari a.i. dell'Ambasciata di Romania, la cerimonia di premiazione si è tenuta nei saloni dell'Hôtel de Béhague. Erano presenti numerosi rappresentanti del corpo diplomatico, il presidente della Giuria dei Premi, diplomatico, poeta e scrittore František Lipka, la presidente dell'OIV Monika Christmann, la vicepresidente dell'OIV Claudia Quini, il direttore generale dell'OIV Jean-Marie Aurand e il segretario scientifico della Giuria dei Premi Jean-Luc Berger.
L'edizione 2015 dei Premi dell'OIV ha registrato un record del numero della candidature, confermando la fama e il prestigio di questo riconoscimento internazionale.
Il rigoroso lavoro svolto dai numerosi lettori specializzati che hanno valutato le opere, ha fornito alla Giuria internazionale gli elementi necessari per prendere una decisione a fronte di un tal numero di libri in gara.

Gli autori e le case editrici sono state caldamente ringraziate per il loro apporto culturale, tecnico, scientifico, ma anche edonistico, la cui diversità di approcci dimostra un obiettivo comune: la condivisione di una grande passione per il mondo vitivinicolo.

Albo dei premi 2015
Premio: Premio OIV
Categoria: Viticoltura
« La vigne vol. 1 maladies fongiques »

Olivier Viret et Katia Gindro
Svizzera
Edizione AMTRA
Categoria: Enologia
« Le bois & le vin - Les mystères de leur mariage »

Roger-Paul Dubrion
Francia
Edizione GFA Editions France Agricole
Categoria: Literatura
« Σαν κρασι - san krasi »

Maria Tzitzi
Grecia
Edizione Anubis
Categoria: Vino e salute
« The Physician, the Drinker, and the Drunk - Wine’s Uses and Abuses in Late Medieval Natural Philosophy »

Azelina Jaboulet-Vercherre
Belgio
Edizione Brepols Publishers
Categoria: Scoperta e presentazione dei vini
« Vins de feu »

Charles Frankel
Francia
Edizione Dunod
Categoria: Vino e Territorio
« Vinlandet Frankrike »

Britt Karlsson testi e Per Karlsson fotografie
Svezia
Edizione Carlssons Bokförlag
Categoria: Monografie e studi specializzati
« Les parfums du vin »

Richard Pfister
Svizzera
Edizione Delachaux e Niestlé
Categoria: Monografie
« La economía del vino en españa y en el mundo »

Raoul Compés López e J. Sebastián Castillo Valero
Spagna
Edizione Cajamar Caja Rural, servicio de publicaciones
Categoria: Enciclopedie
« Wine Science - Principles and Applications »

Ronald S. Jackson
Stati Uniti
Edizione Elsevier
Premio: Menzione speciale
Categoria: Viticoltura
« Biologischer Weinbau »

Uwe Hofmann
Germania
Edizione Ulmer
« Changement climatique et terroirs viticoles »

Coordinatore Hervé Quénol
Francia
Edizione Lavoisier
Categoria: Enologia
« Le SO2 en œnologie »

Jacques Blouin
Francia
Edizione Dunod
Categoria: Economia vitivinicola
« Economie et management du vin - Wine Business Management »

Jérôme Gallo et Steve Charters
Francia
Edizione Pearson France
Categoria: Storia e Belle Arti
« La Revolución Vitivinícola en Mendoza, 1885-1910. Las transformaciones en el territorio, la arquitectura y el paisaje »

Liliana Girini
Argentina
Edizione Universidad de Mendoza
« Il vino nella storia di Venezia »

Carlo Favero, Coordinateur du collectif
Italia
Edizione Biblos Edizioni
Categoria: Scoperta e presentazione dei vini
« Une année en CORTON - Rencontres en haut lieu »

Jon Wyand photographe, Textes François Perroy
Francia
Edizione Glénat
Categoria: Enogastronomia
« 50 Vini di Romania incontrano 50 piatti italiani d’eccellenza - Vinuri românesti întâlnesc 50 preparate culinare italiene »

Marinela Vasilica Ardelean
Italia
Edizione Terra Ferma Edizioni
Categoria: Monografie e studi specializzati
« Bordeaux et ses Vins – 19e édition »

Collectif d’auteurs représenté par Bruno Boidron
Francia
Edizione Féret
Categoria: Enciclopedie
« Encyclopédie des Caves de Champagne »

Michel Guillard directeur du collectif de 42 auteurs
Francia
Edizione Editions François Baudez

Forte di una tradizione viticola di lunga data, questo paese balcanico ha saputo gestire la privatizzazione del settore, che ha consentito a nuovi operatori di proporre vini di qualità che esprimono le specificità del territorio.
Jean-Marie Aurand si è detto entusiasta di accogliere questa prima presentazione di vini dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia e ha espresso il desiderio che possa essere foriera di un rafforzamento della collaborazione per un maggiore coinvolgimento di esperti e professionisti.


Wine in Moderation – Art de Vivre (WIM) è un'associazione senza fini di lucro fondata nel 2011 dal settore vitivinicolo europeo per coordinare l'attuazione e lo sviluppo su scala europea e internazionale del programma di WIM, al fine di rendere i modelli di consumo responsabile e moderato una norma socio-culturale, attraverso la diffusione del messaggio di WIM in Europa e anche oltre i suoi confini. Recentemente ha raggiunto anche l'Argentina e il Cile.
Lo status di osservatore consentirà ai rappresentati di WIM di intervenire nei lavori delle commissioni, sottocommissioni e gruppi di esperti dell'OIV e di assistere ai lavori dell'Assemblea generale.


Il presidente dell'associazione dei produttori, Svetozar Janevski, si è rallegrato per l'opportunità di presentare ai professionisti e alla stampa la diversità di un paese che esporta l'85% della sua produzione, in particolare verso i paesi limitrofi, ma anche in Europa occidentale, in Russia e in Cina.
Il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, si complimentato per questa iniziativa e per il rinnovamento viticolo di questo paese, ottenuto grazie a investimenti nei vigneti e nelle cantine iniziati una quindicina di anni fa e che oggi consentono, attraverso l'uso di tecniche moderne, di esprimere le specificità dei vitigni tradizionali.
Il paese possiede 24.000 ettari di vigneti e la maggior parte delle cantine si trova nella zona centrale, lungo la valle del Vardar e in particolare nelle regioni di Skopje, Tikves e Gevgelija-Valandovo.
Il 90% delle 84 cantine censite produce meno di 50.000 hl, cinque di esse hanno una produzione compresa tra 50.000 e 150.000 hl e solo quattro producono oltre 150.000 hl.
Su una produzione di circa 1,2 milioni di ettolitri, il 60 % è costituito da rossi prevalentemente a base di vitigni locali (Vranec, Kratosija, Prokupec, Kavardaka) o internazionali (Merlot, Cabernet-Sauvignon, Syrah, Pinot Nero). Per quanto riguarda i bianchi, varietà come Smederevka, Temjanika, Zilavka o Rkatsiteli consentono di elaborare vini freschi e fruttati che si abbinano perfettamente alla cucina mediterranea macedone.


Secondo le prime stime dell'OIV, la produzione mondiale di vino, esclusi succhi e mosti, dovrebbe raggiungere 275,7 milioni di ettolitri, in leggera crescita (+2%) rispetto al 2014.
Elementi della congiuntura vitivinicola mondiale
La produzione mondiale di vino 2015 è stimata a 275,7 Mio hl
Con una leggera crescita del 2% rispetto all'anno precedente, la produzione mondiale di vino del 2015 si posiziona su una buona media
- L’Italia, con 48,9 Mio hl, torna a essere il primo produttore mondiale, seguita dalla Francia con 47,4 Mio hl
- La Spagna torna a un livello di produzione medio (36,6 Mio hl)
- Gli Stati Uniti d'America, per il secondo anno consecutivo, conoscono un livello di produzione elevato con 22,1 Mio hl (+0,5% rispetto al 2014)
- In America del Sud, cala la produzione argentina (13,4 Mio hl), mentre quella cilena registra un record (12,87 Mio hl)
- Le produzioni australiana (12 Mio hl) e neozelandese (2,4 Mio hl) rimangono praticamente stabili da tre anni, se si esclude la produzione eccezionale della Nuova Zelanda del 2014
Elementi della congiuntura vitivinicola mondiale 2015
Focus 2015 dell'OIV: Il mercato dei vini rosati
Presentazione PPT [FR]
