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14 Giu 2015

“Il vino è oggetto di un commercio considerevole ed è importante che le persone sappiano che cos’è e che cosa non è, di qui la sfida posta dalla sua corretta definizione”, ha affermato il Presidente francese, precisando che “questa responsabilità non spetta soltanto ai produttori, ma anche ai consumatori, ed è per questo che nel 1924 è stata fondata una organizzazione intergovernativa, l’Organizzazione della vigna e del vino, la cui sede si trova in Francia”.

Affermando il proprio desiderio “che l’OIV possa svolgere appieno il suo ruolo”, François Hollande ha ricordato che all’Organizzazione aderiscono poco meno di 50 Stati membri e che “svolge un lavoro davvero notevole”.
Rivolgendosi ai rappresentanti del settore vitivinicolo mondiale, il Presidente francese ha concluso: “Dobbiamo estendere la portata dell’OIV, è nostro interesse farlo, per raggiungere i grandi paesi come la Cina e gli Stati Uniti”.La 18ª edizione di Vinexpo ha riunito a Bordeaux quasi 2400 espositori provenienti da 45 paesi. Questa esposizione, una delle più importanti al mondo, favorisce gli scambi internazionali, la conoscenza dei vini e delle bevande spiritose e la loro promozione.Discorso di François Hollande durante l’inaugurazione del salone Vinexpo (Intervento OIV dal 10’18 al 11’06).

08 Giu 2015

In questa occasione si sono distinti numerosi vini georgiani, elaborati secondo il metodo di vinificazione tradizionale in kvevri (grandi giare di argilla).Jean-Marie Aurand si è intrattenuto in un colloquio con il ministro dell'Agricoltura Otar Danelia, il quale ha sottolineato quanto sia importante per il proprio paese essere presenti nell'OIV e ha espresso il desiderio di approfondire ulteriormente la collaborazione con l'Organizzazione.Il direttore generale si è recato inoltre all'Agenzia nazionale del vino e al "Scientific Research Center" di Jigaura, che riunisce oltre 525 varietà autoctone di vite coltivate in Georgia. Ha poi visitato l'Università di Tbilisi, con il suo noto dipartimento di vitivinicoltura, e diverse aziende vitivinicole dei dintorni della capitale e in Cachezia.La Georgia produce oltre un milione di ettolitri di vino l'anno ed esporta circa il 40% della sua produzione.Intrinseco elemento della storia e della cultura del paese, la viticoltura georgiana è punto di incontro tra tradizione e modernità.

05 Giu 2015

Questo concorso, organizzato dal Deutsche Wein Marketing, ha consentito di degustare e valutare un'impressionante varietà di campioni, oltre 1200, provenienti da numerosi paesi.

Il Portugal Wine Trophy riveste un ruolo di primo piano nel ranking internazionale dei concorsi di vini.
Per garantire il rispetto delle norme dell'OIV relative ai concorsi internazionali di vini, questa competizione ha visto la presenza di Jean-Claude Ruf, coordinatore scientifico e capo dell'unità "Sicurezza e salute" dell'OIV, in veste di commissario delegato dell'Organizzazione.

02 Giu 2015

Claudia Quini, delegata ufficiale dell'OIV di questo concorso patrocinato dall'Organizzazione, ha espresso la propria soddisfazione per la crescita che ha conosciuto questa manifestazione, che quest'anno ha riunito oltre 2100 vini, ossia il 25% in più dell’edizione precedente. I paesi rappresentati sono stati trentacinque.Durante una conferenza, Jean-Marie Aurand ha presentato l'OIV e la sua missione, esponendo le attività dell'Organizzazione e collocandole nel contesto dei principali sviluppi che stanno interessando il settore vitivinicolo a livello mondiale. Sebbene modesta, la produzione di vino canadese è cresciuta in modo regolare negli ultimi anni, fino a raggiungere circa 600.000 hl, prevalentemente in Ontario, Columbia Britannica e Québec.Il consumo di vino, con 4,8 milioni di ettolitri, fa registrare un tasso di crescita medio annuo del 2,5%. Il Canada si posiziona al quarto posto tra i paesi importatori di vino in termini di valore (1,5 Mrd EUR nel 2014).

27 Mag 2015

Questo concorso, aderente alla Federazione mondiale dei grandi concorsi internazionali di vini e bevande spiritose (Vinofed) e patrocinato dall'OIV, si distingue scegliendo ogni anno un ospite d'onore tra i paesi partecipanti e in questa 15ª edizione è stata la volta dell'Ungheria. Durante l'evento, il sottosegretario di Stato del ministero dell'Agricoltura ungherese e delegato del dell’Ungheria presso l'OIV, Peter Gàl, ha presentato i diversi aspetti della filiera vitivinicola del proprio paese, la sua economia e la sua struttura professionale. La sommelier Fruzsina Nagy, a sua volta, ha sottolineato la diversità delle zone viticole, dei vitigni specifici e delle varietà di vino prodotte in Ungheria, che hanno potuto essere scoperte grazie a una degustazione guidata.

20 Mag 2015

Questa riunione è avvenuta a seguito della visita di Jean-Marie Aurand in Giappone, lo scorso settembre.In questa occasione, il direttore generale dell'OIV ha presentato all'ambasciatore l'Organizzazione e i suoi obiettivi. Inoltre, ha auspicato un avvicinamento tra l'OIV e il Giappone dal punto di vista istituzionale. Nel 2012 l'OIV ha ospitato una prima degustazione di vini giapponesi organizzata dal "Koshu of Japan".Aurand ha ribadito la disponibilità dell'OIV a ripetere eventi di questo genere.

Il Giappone ha una lunga tradizione vitivinicola. La sua produzione si basa in special modo sulle varietà Koshu e Muscat Bailey, che danno vita a vini che esprimono con eleganza e raffinatezza le caratteristiche dei terroir, e su un sistema di indicazioni geografiche.
Inoltre, il consumo di vini in Giappone registra una crescita sostenuta e regolare, raggiungendo nel 2014 circa 3,5 Mio hl.

19 Mag 2015

Dopo aver esposto il ruolo dell'OIV, nel su intervento Baldeschi ha presentato la nota sulla congiuntura vitivinicola mondiale - di recente pubblicazione - e le ultime pratiche enologiche adottate dall'Organizzazione (nonché quelle in corso di valutazione), in particolare:

  • il trattamento dei vini mediante accoppiamento tecnica a membrana-carbone attivo per ridurre l’eccesso di 4-etilfenolo e 4-etilguaiacolo,
  • un codice di buone pratiche vitivinicole per evitare o limitare la contaminazione da Brettanomyces,
  • una monografia sui copolimeri adsorbenti PVI/PVP.
A tale proposito, la revisione della Raccolta dei metodi internazionali di analisi dei vini e dei mosti dell’OIV si è basata su circa duemila risposte che sono state raccolte attraverso un questionario inviato dall'Organizzazione a oltre mille laboratori, un progetto che ha preso vita nel 2009.
Nell’edizione di quest’anno sono stati presentati diversi argomenti relativi all’enologia e alla produzione di vino, tra i quali:
  • pratiche innovative nel vigneto,
  • sostenibilità e gestione,
  • come affrontare le malattie della vite vecchie e nuove,
  • tecniche per l'estrazione del colore nella vinificazione,
  • relazione tra vino e ossigeno,
  • fermentazione malolattica,
  • uso di lieviti e batteri,
  • stabilizzazione dei vini.
Grazie alla presenza di relatori di diversi paesi, l’Enoforum è una vetrina internazionale unica per l’innovazione del settore vitivinicolo.

18 Mag 2015

In questo viaggio, Jean-Marie Aurand è stato ricevuto e accompagnato da S.E. Frantisek Lipka, ambasciatore della Repubblica slovacca in Montenegro e presidente della Giuria dei Premi dell'OIV.Il direttore generale è stato accolto nel vigneto del ministro dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale, S.E. Petar Ivanovic, con cui si è intrattenuto in un colloquio presso il ministero.Il ministro ha confermato l'impegno del proprio paese nei confronti dell'OIV e ha espresso la volontà di rafforzare i legami con l'Organizzazione attraverso un'accresciuta partecipazione degli esperti montenegrini ai lavori svolti nelle varie commissioni. È stata inoltre prospettata la possibilità di tenere una presentazione di vini montenegrini nella sede dell'OIV il prossimo anno. Jean-Marie Aurand ha informato il ministro circa i lavori condotti dall'OIV nell'ambito del Piano strategico e gli ha assicurato la sua piena collaborazione. Il direttore generale ha inoltre visitato la tenuta di Plantaze, la piantagione più estesa d'Europa, con oltre 2300 ha di vigneto e 17 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, di cui una quota considerevole viene esportata in tutto il mondo, riscuotendo grande successo.Aurand ha quindi tenuto una conferenza presso l'Università privata di Podgorica.Membro dell'OIV dal 2007, il Montenegro produce vini di qualità, in special modo a partire da vitigni autoctoni, come il Vranac o il Krstac e ha intenzione di valorizzare questo potenziale e modernizzare il proprio settore vitivinicolo nei prossimi anni.

13 Mag 2015

Placed under the patronage of the OIV, this competition brought together 140 wines of the Malvasia vine variety from 5 different countries.On this occasion, Mr Jean-Marie Aurand met with the Minister for Agriculture, Mr Tihomir Jakovina. He confirmed the desire of Croatia, a member of the OIV since 2001, to continue its involvement in the work of the OIV.The Director General praised the Croatian experts' contribution to the activities of the Organisation and also proposed that Croatia organise a wine presentation at the OIV headquarters in 2016.Croatia has begun a process of modernising its vitivinicultural sector in recent years, especially by promoting native varieties.

04 Mag 2015

Questa conferenza della Federazione Internazionale del Vino e degli Spiriti (FIVS) è stata dedicata alle nuove sfide del settore vitivinicolo, in particolare agli aspetti sociali e societari e al modo in cui vengono affrontati dalle imprese. Numerosi gli interventi degli esperti in materia di responsabilità sociale e di questioni ambientali, come anche quelli dei rappresentanti istituzionali.

Jean-Marie Aurand ha fatto una presentazione sulle nuove sfide del settore vitivinicolo e sulla strategia dell'OIV per seguire tali evoluzioni.
Ha posto un forte accento sulla crescente globalizzazione del mercato vitivinicolo mondiale e sulla necessità, in tale contesto, di migliorare la competitività delle imprese rispondendo alle crescenti attese dei consumatori e dei cittadini, sia in termini di qualità e di diversità dei prodotti sia di protezione dell'ambiente.L'OIV, grazie alla sua competenza tecnica e scientifica (sviluppata dal lavoro di circa 1000 esperti provenienti dalla comunità scientifica ma anche, in larga parte, dal settore professionale), grazie al suo metodo decisionale per consenso e grazie alla sua grande rappresentatività (46 paesi membri produttori e consumatori rappresentanti oltre l'85% della produzione e del consumo di vino nel mondo) è elemento cardine di queste tematiche.Le norme e le linee guida elaborate dall'OIV in materia di identificazione dei prodotti vitivinicoli, di specificazioni delle pratiche enologiche, di metodi di analisi e di norme di etichettatura, garantiscono allo stesso tempo la qualità, l'identità e la durevolezza dei diversi prodotti e, al contempo, assicurano la lealtà degli scambi minimizzando gli ostacoli al commercio.Infine, il direttore generale si è congratulato per la qualità dei rapporti tra OIV e FIVS, sottolineando il forte impegno dei rappresentanti dell'industria nei lavori dell'Organizzazione e i loro contributi particolarmente costruttivi a tutti i livelli.

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