Codex Alimentarius: nuove norme per il settore vitivinicolo

27 Jul 2015

Durante questa riunione, la Commissione del Codex Alimentarius ha adottato diverse norme, tra le quali ve ne sono alcune che interessano direttamente il settore vitivinicolo internazionale.

Per quanto riguarda gli additivi nel vino (categoria 14.2.3), gli Stati membri del Codex Alimentarius hanno adottato l’inserimento del diossido di carbonio tra gli additivi il cui uso è soggetto alle BPF, con la nota seguente: il tenore di CO2 nel vino fermo finito non dovrà eccedere i 4000 mg/kg a 20 °C.

Nella lista prioritaria del Comitato congiunto FAO/OMS (JECFA) sono stati inseriti, ai fini di una valutazione tossicologica, quattro additivi che interessano particolarmente la categoria del vino d'uva; si tratta dei tannini, delle mannoproteine di lievito (SIN 455), del bisolfito di potassio (SIN 228) e dell'acido metatartarico (SIN 353).

La Commissione ha inoltre adottato diversi limiti massimi relativi ai residui di pesticidi per l'uva da tavola o per l'uva passa.

Nello specifico, si tratta dei pesticidi riportati di seguito, i cui limiti finora esistenti sono stati eliminati e sostituiti con quelli che seguono:

Nota: Per quanto riguarda i LMR, il Segretariato dell'OIV ha pubblicato sul sito www.oiv.int una lista di collegamenti attraverso la quale è possibile consultare informazioni utili in materia di limiti massimi di residui applicabili all'uva (da tavola, da vino o passa) ed eventualmente ai vini.

Queste informazioni si basano su:

  • comunicazioni da parte degli Stati membri, come richiesto dalle risoluzioni adottate dall’OIV,
  • informazioni fornite dai paesi all'OMC;
  • altre fonti (Codex Alimentarius, UE, database dei LMR dell’USDA).

La relazione completa della 38a riunione del Codex Alimentarius può essere consultata online su http://www.codexalimentarius.org/meetings-reports. La prossima riunione della Commissione del Codex Alimentarius si terrà dal 27 giugno al 1 luglio 2016.