Rapporto di attività dell'OIV 2022

20 Feb 2023

Pubblicato il Rapporto di attività OIV 2022 

Cari amici e care amiche del mondo vitivinicolo, che anno il 2022! Dopo un lungo, lento cammino per uscire dalla pandemia, siamo davvero soddisfatti di aver lavorato a pieno ritmo durante l’intero anno e di aver ripreso le attività presenziali che erano venute a mancare, abbracciando al contempo le modalità ibride che sono ormai parte integrante della nuova normalità. La presente relazione mette in evidenza alcuni punti salienti delle varie attività realizzate dall’Organizzazione nel 2022.

 

Come sempre, in linea con quanto sancito dal nostro Accordo istitutivo, abbiamo continuato a lavorare per vedere riconosciuto il nostro ruolo di referente mondiale del settore ed estendere in tal modo la portata delle nostre attività. In queste pagine leggerete dell’adesione all’Organizzazione da parte di nuovi Stati membri, della presenza di nuovi osservatori e della sottoscrizione di protocolli di intesa e partenariati con diverse istituzioni. Abbiamo inoltre rafforzato la nostra collaborazione con altre organizzazioni internazionali ed elaborato nuovi progetti di comunicazione e programmi culturali.

 

L’elemento centrale della nostra Relazione sulle attività è la breve presentazione della produzione scientifica dell’Organizzazione nel 2022: nel corso dell’anno, l’OIV ha adottato ben 35 nuove risoluzioni. È il risultato della dedizione e degli sforzi profusi dalla nostra rete internazionale di esperti. Contiamo sul rigoroso lavoro del Segretariato, che quest’anno si è arricchito di nuovi volti, e sul sostegno unanime dei nostri Stati membri. È grazie a questo impegno che possiamo proporre norme solide e buone pratiche per il nostro settore, continuando ad aprirci verso nuovi orizzonti e garantendo la trasparenza a beneficio dei produttori e dei consumatori.

 

Vorrei ricordare, infine, quelle che considero le pietre miliari di questo 2022 per l’OIV, e che credo debbano essere motivo d’orgoglio per tutti noi. In primo luogo, il trasferimento effettivo della sede dell’Organizzazione che, dopo 98 anni a Parigi, è stata spostata a Digione in seguito alla decisione dell’Assemblea generale del 2021. I lavori di ristrutturazione sono già iniziati e la nostra nuova casa, l’Hôtel Bouchu d’Esterno, vedrà una profonda trasformazione, la stessa che hanno vissuto i nostri team di lavoro in questa nuova era. Un altro evento importante è stato il 43° Congresso mondiale della vigna e del vino, che si è tenuto nella Baja California (Messico). Questo Congresso, il primo dopo tre anni di pandemia, non solo ha rappresentato una meravigliosa occasione di incontro per la nostra comunità internazionale, ma è stato anche il Congresso che ha registrato il maggior numero di presenze nella storia dell’OIV.

 

La mia sincera speranza è che, nel leggere queste pagine, possiate sentire la stessa travolgente energia che ha accompagnato noi nel corso del 2022. Buona lettura!

 

Pau Roca, direttore generale dell’OIV