La prima missione ufficiale in Sud America di John Barker si è conclusa con successo. Dal 4 al 24 agosto, il direttore generale dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino ha compiuto un tour senza precedenti in cinque grandi paesi vitivinicoli sudamericani: Perù, Cile, Argentina, Uruguay e Brasile.
Questa visita ha segnato una storica prima volta di un direttore generale dell’OIV impegnato in una missione di tale portata nel continente sudamericano. In ciascun paese, John Barker ha seguito un’agenda fitta di incontri, nei quali si è riunito con rappresentanti dei governi, laboratori, istituti di ricerca, esperti ed enti coinvolti nella produzione di uva e vino.
Con una produzione di vino complessiva pari all’11% della produzione mondiale e una quota significativa della produzione di uva da tavola, uva passa e succo d’uva, gli Stati sudamericani membri dell’OIV ricoprono un ruolo centrale nel settore vitivinicolo.
Durante il suo tour, John Barker ha ribadito l’impegno dell’OIV, non solo per l’avanzamento della collaborazione scientifica, ma anche per la promozione di un dialogo e di uno scambio multilaterale sulla visione dell’Organizzazione.
Durante questo viaggio, il direttore generale dell’OIV ha partecipato a dibattiti sulle prospettive future e sulle difficoltà che questi paesi devono affrontare, confermando la volontà dell’OIV di recepirne maggiormente le esigenze. In un contesto globale denso di sfide, la cooperazione e il dialogo sono fondamentali per affrontare le problematiche attuali del settore.
“Ho intrapreso questo tour con obiettivi precisi”, ha affermato Barker, “ossia ribadire l’importanza del Sud America come regione vitivinicola, illustrare la nuova visione strategica dell’OIV ai principali portatori di interessi e conoscere in prima persona le priorità e i punti di vista degli Stati membri sudamericani dell’OIV. È stata un’esperienza molto significativa e gradevole, che ha aumentato ulteriormente le mie conoscenze e il mio rispetto per questi paesi e ha riconfermato il loro impegno nei confronti del settore e dell’OIV. Esprimo la mia sincera gratitudine a tutte le autorità nazionali e regionali, agli esperti e ai rappresentanti del settore privato che in queste ultime tre settimane hanno voluto condividere la loro visione e il loro entusiasmo per tutto ciò che riguarda la vigna e il vino”.
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